Carbonio Vs Alluminio – Santa Cruz Nomad Bike Test
Carbonio Vs Alluminio – Santa Cruz Nomad Bike Test
Il mondo dell’Enduro è cresciuto in maniera significativa negli ultimi anni con una tendenza ben definita delle case costruttrici verso i telai in carbonio. Solitamente questi tipi di telai sono proposti su mezzi top di gamma, dato che il carbonio è ancora considerato un materiale di nicchia, e spesso questi telai hanno un prezzo di listino che varia tra il 20 ed il 30% in più rispetto a quello in alluminio.
Molta gente però rimane ancora scettica su questo materiale ed il pensiero generale è che il carbonio sia più fragile dell’alluminio, che non è vero. Infatti, Santa Cruz lo ha dimostrato in un recente video ed anche il responsabile del design di Specialized ha fatto lo stesso nella presentazione della loro Demo 8 in carbonio, concludendo che se il telaio in carbonio è fatto nel modo giusto arriva ad essere molto più resistente di un telaio tradizionale in alluminio.
Video - Dimostrazione di resistenza del Carbonio Vs Alluminio
Ora che abbiamo visto il video torniamo alla domanda principale, “E’ opportuno spendere di più per un telaio in carbonio rispetto ad uno in alluminio da un punto di vista della guida del mezzo?”
Per rispondere a questa domanda bisogna però effettuare dei test multipli per fare un confronto alla pari. Fortunatamente siamo riusciti proprio a fare questo, utilizzando un telaio Santa Cruz Nomad in alluminio per circa 9 mesi per poi avere la possibilità di passare alla versione in carbonio per un test a lungo termine.
Quindi, i due telai sono così diversi? Malgrado la geometria sia la stessa, il prodotto finale è leggermente diverso sia nella dimensione che nelle congiunzioni dei tubi anche se lo stile rimane il medesimo.

Santa Cruz Nomad 2012 in alluminio.

Santa Cruz Nomad 2013 in carbonio.
Arriviamo subito al punto, come si comportano nella guida i due telai?
Montando sulla carbon subito dopo quella in alluminio si capisce subito che il feeling è diverso. Malgrado la sistema della sospensione ed il suo comportamento è lo stesso, la versione in carbonio sembra subito più rigida. I movimenti e gli input alla bici sembrano più diretti ed il mezzo è in generale più reattivo. Quando si spinge nelle curve la bici è più sensibile e leggera, ma se il rider fa un errore è molto meno permissiva e subito ti fa capire di aver fatto uno sbaglio. In poche parole, per il rider meno esperto la carbon è molto più nervosa.
Il lato positivo è che una volta che ci si abitua a questo tipo di risposta, il mezzo riesce a ricompensarti con una maggiore precisione e velocità di guida nelle curve ed in discesa ed in generale possiamo dire che l’impressione è quella di sprecare meno energie e che tutta la potenza sia trasferita sul terreno.
Anche nella pedalata queste differenze emergono con chiarezza. Il telaio in carbonio è un po’ più leggero ed insieme al nuovo ammortizzatore posteriore FOX CTD ogni pedalata viene trasferita nel modo corretto a terra. Tutto il processo sembra più diretto e da la netta sensazione che l’energia messa a disposizione si trasformi subito in maggior velocità.
Secondo noi grazie alla sua rigidità il telaio in carbonio riesce ad ottenere maggior velocità e minor dispendio di energie. Il posteriore da la sensazione di essere direttamente connesso all’anteriore e la bici ne guadagna in manovrabilità nelle curve e nei tratti tecnici.
Anche la frenata ci è parsa più diretta ed il rider ha la possibilità di capire meglio cosa succede al retrotreno quando si modula il freno posteriore in discesa. Come prima, il feedback con il terreno è maggiore.
Conclusione
Guidare con decisione, saltare e spingere la bici su nuove linee è un gran divertimento ed il nostro parere è che questo sia maggiore che con la versione in alluminio. Ci siamo sopresi di quanto sia flessibile l’alluminio paragonato al carbonio e come quest’ultimo possa premiarti se guidato nel modo giusto ma anche come perdoni meno gli errori. Per noi la versione in carbonio è più orientata verso i rider con maggiore esperienza e grazie alle sue caratteristiche riesce a portare la guida su un livello più alto. Non vogliamo però dire che il telaio in alluminio è peggiore di quello in carbonio, infatti grazie alle sue caratteristiche l’alluminio regala una guida più morbida e più permissiva. Ma una volta che il rider abbia migliorato i propri skills passare ad un telaio carbon lo puo’ aiutare a capire fin dove si puo’ spingere per migliorarsi sia in velocità che in tecnica di guida.
Ne vale la pena quindi spendere di più per un telaio in carbonio? Non è facile rispondere a questa domanda, ma se il tuo obiettivo è quello di andare più veloce e guidare con più decisione allora è probabile che il carbonio faccia per te, anche se la maggior leggerezza del telaio non è quello che conta di più ma la sua rigidità e precisione di guida. Se invece il tuo obiettivo è solo quello di divertiti con la tua bici, il telaio in alluminio non ti farà rimanere indietro ed alla fine è sempre il manico che conta. Detto questo però, chi non vorrebbe un bel telaio in carbonio ad aspettarci in garage pronto per essere guidato su un bel sentiero?