Bandite bike park trail #

Rock-Oh

Quando lo abbiamo individuato avevamo subito capito che era il candidato numero uno a diventare il sentiero più tosto della zona. E’ senza dubbio il più lungo, cialis duro e con il tratto tecnico più impegnativo di tutta la Bandite Trail Area. Da Monte di Stella fino a Val Molina avrete pochissimo spazio per respirare e rilassare un po’ i muscoli, sembra fatto apposta per mettere alla prova anche i più allenati, ovviamente tutto questo se fatto a ritmo gara.

Video and Trail Highlights

Descrizione del Sentiero

Dalla strada bianca numero 33, fra Monte di Stella e Buca della Neve, dovrete prendere il sentiero in salita che vedete alla vostra destra, vi porterà  alla partenza, la cima di Monte Stella, per raggiungerla c’è da spingere qualche decina di metri (potete saltare la parte iniziale prendendo il sentiero sulla sinistra che inizia appena lasciato il 33). Appena partiti si  percorre un bel sentiero di crinale, con cambi di pendenza continui, piccoli tratti ripidi, parti pietrose.

Ad un certo punto si lascia il  crinale, e un sentiero bello scorrevole, veloce, ci riporta su un traverso in saliscendi, non breve, su cui far scorrere al massimo la bici, per mantenere una buona velocità e non bruciarsi troppo le gambe.

Dopo il traverso di nuovo la discesa, inizia con una serie di curve ripide, poi un piccolo tratto poco pendente, dopodiché c’è la prima parte tecnica, con tratti molto pietrosi, un paio di toboga naturali, tratti veloci che immettono in tratti lenti.

Passata questa parte c’è un tratto in leggera pendenza, bello veloce, scorrevole. Una volta aggirato Poggio Molina, inizia la seconda parte tecnica, dopo qualche curva scavata passerete in un canale roccioso, molto suggestivo, che termina con un bel muro non banale, altre curve in successione a tratti tecniche, e il secondo tratto tecnico è finito.

Una piccola parte in pianura e appena il sentiero inizia a scendere avrete bisogno di tutte le vostre capacità per affrontarlo. E’ la parte più fisica del Rock-Oh, quasi interamente pietroso, curve scavate, drop, contropendenze, lastroni di roccia, sicuramente meglio conoscerlo per  non subirlo e percorrere la traiettoria più redditizia. Sorpassato un canale in contropendenza scavato nella roccia, la parte tecnica finisce, si gira a sinistra e subito dopo a destra.

Inizia un tratto bello battuto, con una prima parte veloce, con curve da fare a manetta, e c’è da attraversare tre volte un fosso, di cui l’ultima è la più tecnica, occorre risalire un muro ripido; ancora un piccolo tratto in saliscendi e siamo alla fine, sulla strada di fondovalle della Zinghera. Adesso potete respirare :-)